SALERNO: SAN MATTEO, IL PROGRAMMA DEI SOLENNI FESTEGGIAMENTI DEL SANTO PATRONO DELLA CITTA’ |
I FESTEGGIAMENTI CIVILI E RELIGIOSI DURERANNO DALL’11 AL 20 SETTEMBRE di Giovambattista Rescigno Ieri mattina, nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno, è stato presentato il programma per i solenni festeggiamenti in onore di San Matteo, Apostolo ed Evangelista, Santo Patrono e Protettore di Salerno. Il calendario degli appuntamenti, è stato illustrato dall’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi con il Parroco della Cattedrale, Don Felice Moliterno.
Mons. Bellandi Arcivescovo della diocesi di Salerno, Campagna ed Acerno: «I festeggiamenti per il nostro Santo Patrono sono una preziosa occasione, quest’anno, di attingere motivi di rinnovata speranza, in un tempo così gravido di ombre e ansie per il futuro, causate prima di tutto dai drammatici conflitti che avvengono particolarmente in Terrasanta ed Ucraina – ha osservato l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, monsignor Andrea Bellandi -. La devozione a San Matteo, così forte nel nostro popolo, possa infondere in tutti noi la certezza di uno sguardo di amore – lo stesso che Gesù ha rivolto al nostro Patrono, chiamandolo ad essere suo apostolo – che non delude e non ci abbandona mai, Lo stesso Arcivescovo si è soffermato sulla cronologia legata a San Matteo: «Risale al 954 dopo Cristo, la data che attesta l’arrivo delle reliquie di San Matteo a Salerno. Quindi quest’anno – 2024 – sono 1070 anni che la nostra città custodisce le spoglie del Santo, anche se solo intorno al 1080 furono ufficialmente ritrovate dopo un lungo periodo di nascondimento e vennero quindi riposte nel luogo dove tuttora si trovano, per onorare il quale fu poi edificata l’attuale Cattedrale, consacrata nel 1084 da Gregorio VII, ovvero 940 anni fa. Sempre in un anno che termina con il numero 4, ovvero il 27 giugno del 1544 (480 anni fa), avvenne il tentativo di attaccare e saccheggiare la città di Salerno da parte dei Saraceni, capeggiati dal pirata turco Khair-ed-Din, detto Barbarossa. Assalto fallito dallo scoppiare di una tempesta attribuita, secondo la tradizione, all’intercessione del nostro Santo Patrono, invocato dal popolo salernitano rifugiatosi nella Cattedrale impetrando il suo miracoloso intervento. In segno di riconoscenza, lo stemma della città venne impreziosito con la figura di San Matteo che con la mano sinistra regge il Vangelo e con la destra benedice. Da allora in poi, i salernitani si impegnarono a condurre in processione ogni anno, il 21 settembre, con grande solennità, la statua del Santo Patrono. E’ quindi una lunga storia quella che fonda la devozione del popolo salernitano all’Apostolo ed Evangelista San Matteo. Quest’anno – oltre alla preghiera rivolta al Santo perché protegga e vegli sulla nostra città e sulla nostra Arcidiocesi (Matteo, insieme a Donato e Antonino è uno dei suoi Patroni) – abbiamo un’intenzione di preghiera particolare da rivolgere a San Matteo: quella per la pace in Ucraina e in Terrasanta». NEL DISCORSO DELL’ARCIVESCOVO NON POTEVA MANCARE L’APPELLO PER LA PACE NEL MONDO «Non c’è domenica in cui il Santo Padre Francesco, nella preghiera dell’Angelus, non ricordi questi popoli martoriati dalla guerra e non supplichi le parti in conflitto a trovare le vie di una risoluzione pacifica. – continua Monsignor Bellandi -. E’ questo il motivo – oltre al fatto che in questi anni, dal 2023 al 2026, si celebra l’ottavo centenario dei principali eventi riguardanti la vita di un grande santo cantore anch’egli della pace e venerato in tutto il mondo, ovvero San Francesco – per il quale abbiamo invitato il Ministro Generale dei Frati minori, padre Massimo Fusarelli, a tenere l’omelia della Messa pontificale del 21 settembre. Ai francescani, infatti, è affidata da secoli la custodia di Terrasanta ed è un francescano, il Cardinale Pizzaballa, il Patriarca di Gerusalemme dei Latini. La presenza tra noi, nella solennità di San Matteo, del Ministro Generale dei Frati minori sarà un motivo in più per chiedere al nostro Patrono la sua potente intercessione per il raggiungimento della pace in quella Terra a noi così cara».
PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI 2024: CELEBRAZIONI IN CATTEDRALE
Triduo
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE
VENERDÌ 20 SETTEMBRE
SOLENNITÀ DI SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA
SANTE MESSE: Alle ore 6.30 | 7.30 | 8.30 presso la Cripta di San Matteo. Alle ore 7.00 | 8.00 presso la Basilica superiore. Alle ore 10.30 presso la Cattedrale Primaziale, Monsignor Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, presiederà il Solenne Pontificale in occasione della Solennità di San Matteo Apostolo ed Evangelista animato dal Coro della Diocesi di Salerno. L’omelia sarà tenuta da Fr. Massimo Fusarelli, OFM, Ministro generale dell’Ordine dei frati minori. Alle ore 18, si svolgerà la tradizionale Processione per le vie del centro dei simulacri di San Matteo, San Giuseppe, San Gregorio VII, San Gaio, Sant’Ante e San Fortunato. In particolare, la Processione percorrerà via Duomo, via Mercanti, Corso Vittorio Emanuele, via Adolfo Cilento, Corso Giuseppe Garibaldi, via Roma, giungendo fino al Teatro Verdi, passando per via Portacatena, Largo Campo, via Da Procida e quindi via Mercanti, arrivando all’incrocio con via Duomo per risalire verso la Cattedrale. Soste previste presso la Caserma della Guardia Finanza, in piazza Dante per la Benedizione sul mare e presso Palazzo di Città. Alle ore 22, a conclusione della processione, sarà celebrata la Santa Messa presso la Cripta di San Matteo. VISITA DEL BRACCIO DI SAN MATTEO
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE
MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE
Alle ore 17 visita della reliquia del Santo presso la sede di Salerno dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Via Roma 39. GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE
Omaggio Floreale della Città VENERDÌ 13 SETTEMBRE
GIORNATE MATTEANE
Tra gli eventi culturali più noti promossi dall'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, le Giornate Matteane: due appuntamenti che si svolgono all'interno del ciclo dei solenni festeggiamenti patronali. L'evento, organizzato dall'Ufficio Diocesano Cultura e Arte, si terrà presso l'Atrio della Cattedrale con il titolo “La Chiesa, casa e scuola di fraternità (Mt 18, 1-35)”, per una riflessione attuale e urgente sull 'impegno della Chiesa nel cammino sinodale e spazio di accoglienza universale. Gli incontri saranno presieduti da SE Mons. Andrea Bellandi; le serate saranno presentate e moderate da don Vincenzo Serpe, Professore incaricato presso l'Istituto Teologico Salernitano, e dalla Professoressa Lorella Parente, Direttrice dell'Ufficio Cultura e Arte.
MERCOLEDI 18 SETTEMBRE
Interventi: “Mt 18: chiavi di lettura per un discorso sempre attuale” a cura di Mons. Ermenegildo Manicardi, Biblista, Vicario generale della Diocesi di Carpi; “Il volto della Chiesa sinodale: per una Chiesa in ascolto di tutti” a cura del Prof. Vito Mignozzi, Teologo, Preside della Facoltà Teologica Pugliese. GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE
Interventi: EVENTI SABATO 14 SETTEMBRE
SABATO 14 SETTEMBRE E DOMENICA 15 SETTEMBRE
Programma – Domenica 15 settembre dalle ore 10, si terrà il Palio dei portatori dei Santi ea seguire la premiazione, alle ore 12.30. DOMENICA 15 SETTEMBRE
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE
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