Ponte Stretto: Ciucci, lo apriremo nel 2016 PDF Stampa E-mail
ImageRoma. La lunga storia del Ponte sullo stretto sembra destinata a trasformarsi nel giro di due anni da progetto in realtà. La posa della prima pietra, come assicura il Presidente dell'Anas, Pietro Ciucci in un'intervista all'ANSA, avverrà a metà del 2010, per consentire l'inaugurazione dell'opera all'inizio del 2016. La lettera inviata dal ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, riavvia ufficialmente l'iter per la realizzazione del ponte. Un'operazione da 6 miliardi di euro, la principale opera infrastrutturale prevista nel programma del Governo, completamento ideale del corridoio europeo 1 Berlino-Palermo.

"Rispettare i tempi previsti è un obiettivo impegnativo, ma possibile - spiega Ciucci - anche grazie a tutto il lavoro svolto in precedenza. La lettera del ministro è un atto molto importante, rappresenta il nuovo start-up dell'operazione. Abbiamo bisogno di qualche mese per aggiornare i profili tecnici, convenzionali e finanziari del progetto, ma rinnovata la convenzione, contiamo di aprire i cantieri a metà 2010 ed inaugurare al traffico il ponte sullo stretto all'inizio del 2016".

I due anni di stop coincisi con l'attività del precedente esecutivo, che non considerava prioritaria l'opera, non hanno modificato sostanzialmente i termini del progetto, che andrà soltanto messo a punto: "Non servono nuove gare - rileva Ciucci - i contratti stipulati nel 2006 sono tutti validi, sarà necessario un aggiornamento della convenzione che lega la società Stretto di Messina (controllata dall'Anas dall'ottobre 2007 ndr) con il concedente che è il ministero delle Infrastrutture. Quella sarà l'occasione per affinare il timing per la realizzazione dell'opera e aggiustare il piano di copertura economico finanziario. A quel punto, il prossimo anno potremo dare l'ordine di inizio attività al contraente generale Impregilo.

Realizzato il progetto definitivo - aggiunge - questo dovrà essere approvato secondo i criteri della legge obiettivo e a maggio del 2010 festeggeremo la posa della prima pietra". Anche in termini finanziari il valore complessivo della realizzazione non si scosterà dai circa 6 miliardi previsti. Al valore della gara per l'individuazione del General contractor (4,4 miliardi di euro, poi ribassati in gara a 3,9), va sommato il costo del progetto per le attività di controllo e verifica della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione (150 milioni ribassati a 120 milioni), del monitoraggio ambientale (37 milioni ribassati a 29), più le risorse da reperire sul mercato.

In termini di impegno di capitali da parte dello Stato, vista la nuova tempistica - spiega Ciucci - "la prima indicazione necessaria potrà essere nella finanziaria 2009. Il meccanismo finanziario dell'operazione è basato su un 40% di fondi propri ed il restante 60% da recuperare sul mercato". "Abbiamo perso due anni - conclude Ciucci - ma a voler essere ottimisti anche in questo caso, almeno il tempo sprecato ci ha consegnato un assetto più favorevole. Avremmo certamente preferito avviare i cantieri già quest'anno, ma il controllo diretto da parte dell'Anas della società Stretto di Messina, due anni fa in seno a Fintecna, moltiplica ora le sinergie possibili e garantisce un maggior supporto tecnico alla realizzazione dell'opera". (di Andrea Morelli)
 
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