Il Papa: la democrazia non gode di buona salute, serve creatività per il futuro PDF Stampa E-mail
Nel primo discorso presso il Centro Congressi di Trieste, Francesco sottolinea che “l'indifferenza è un cancro della democrazia”, forte l'invito alla partecipazione che va allenata – afferma il Papa – con solidarietà e sussidiarietà perché la fraternità faccia fiorire i rapporti sociali. . Preoccupa l'astensionismo elettorale

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

È un discorso sottolineato da molti applausi quello che Papa Francesco rivolge ai partecipanti alla 50.ma Settimana sociale dei cattolici sul tema: “Al cuore della democrazia. Partecipazione tra storia e futuro” che si chiude questa domenica, 7 luglio, a Trieste. Giunto poco prima degli 8 nella città di frontiera tra l'Italia e i Balcani, il Pontefice intrecciò il suo discorso con il ricordo personale, parlando del nonno che aveva combattuto sul Piave e che per primo gli aveva fatto conoscere Trieste.   

Francesco si sofferma poi sulla parola “cuore” che declina accanto al termine “democrazia” e citando il Beato Giuseppe Toniolo la legge al bene comune.

È evidente che nel mondo odierno la democrazia non gode di buona salute. Questo ci interessa e ci preoccupa, perché è in gioco il bene dell'uomo, e niente di ciò che è umano può esserci estraneo.

Da qui l'appello ad un'assunzione di responsabilità per "costruire qualcosa di buono nel nostro tempo", dando "attenzione alla gente che resta fuori o ai margini dei processi".

 
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