Finalmente Accordo governo-Cei: “Ok alle celebrazioni dal 18 maggio senza limite di persone”
La Confederazione Templare di San Bernardo di Chiaravalle prende atto con immenso piacere della disposizione governativa odierna che riapre il culto eucaristico . Le pressanti richieste formulate ai Vescovi , a Sua Santità e da ultimo al Presidente della Repubblica hanno sortito gli effetti sperati. Dal 18 maggio si può tornare a ricevere la comunione secondo i precetti tradizionali . Una battaglia Templare vinta che ha visto il gradito ringraziamento da parte del nostro Padre Spirituale Cardinale Josè Maria Saraieva già Prefetto emerito della Congregazione dei Santi e di centinaia di sacerdoti e prelati che hanno comunicato il loro compiacimento all iniziativa ribadendo il grande impegno dei Templari nella Chiesa Cattolica . Ogni battaglia vinta lo è nel nome del Signore. Grazie a chi ha operato in tal senso, Massimo Civale, Nino Aloi e Marcello Piergentili.
Cosa Indica il Protocollo: L'accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l'igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, ingressi contingentati per evitare assembramenti, che sarà obbligatorio accedere con la mascherina e che non potranno partecipare coloro che hanno una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° centigradi o che hanno avuto contatti con persone risultate positive nei giorni precedenti. Per distribuire la comunione il celebrante dovrà igienizzare le mani e indossare i guanti e la mascherina, facendo attenzione a non entrare mai in contatto con le mani dei fedeli. Si raccomanda inoltre di distinguere porte di ingresso di uscita da lasciare aperte per non toccare le maniglie. L'accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, sarà regolato da volontari e/o collaboratori che, sempre indossando dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento, favoriranno l'accesso e l'uscita e vigileranno sul numero massimo di presenze consentite. Il testo in questione specifica poi che laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l'ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche. Anche nell'afflusso e nel deflusso, si consiglia di garantire la distanza tra i fedeli sia di un metro e mezzo, mentre durante la funzione sarà sufficiente un metro. Inoltre, è scritto nel protocollo, "si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa". Inoltre, è prevista la presenza di un organista, ma non del coro e l'assenza del segno dello scambio della pace.