Benigni..non fà più ridere..leggi San Bernardo PDF Stampa E-mail


 Riportiamo questo articolo che ci è stato inviato dalla Sor. Priore Pina Catino  pubblicato sul sito www.vietatoparlare.it, per noi molto interessante.

Quello che segue è tratto dai Sermoni sul Cantico dei Cantici  San Bernardo di Chiaravalle – Sermone VIII  – tanto per sentire due campane. E questa campana forse da un autore più autorevole in fatto di spiritualità, perché di questo si tratta nel senso indicato alla parola ‘Eros’ nella Chiesa, ovvero carnalità che coincide con la spiritualità nella pienezza per cui l’uomo è fatto. Non è una cosa di poco conto, ed è sfuggito del tutto a Benigni.
Come ci ha ricordato papa Benedetto XVI nell’Enciclica Deus Caritas Est, sul significato dell’amore tra uomo e donna spiegato in Eros e Agape; senza Agape – che è amore come donazione di sé insegnatoci da Cristo – , l’eros finisce per essere un puro esercizio fisico in cui l’amore scompare perché non è finalizzato al vero incontro e alla relazione con l’altro. Dice Benedetto XVI nella presentazione di Deus Caritas Est: (…) “Così, in questa Enciclica, i temi “Dio”, “Cristo” e “amore” sono fusi insieme come guida centrale della fede cristiana. Volevo mostrare l’umanità della fede, di cui fa parte l’eros – il “sì” dell’uomo alla sua corporeità creata da Dio, un “sì” che nel matrimonio indissolubile tra uomo e donna trova la sua forma radicata nella creazione.
E lì avviene anche che l’eros si trasforma in agape – che l’amore per l’altro non cerca più se stesso, ma diventa preoccupazione per l’altro, disposizione al sacrificio per lui e apertura anche al dono di una nuova vita umana. L’agape cristiana, l’amore per il prossimo nella sequela di Cristo non è qualcosa di estraneo, posto accanto o addirittura contro l’eros; anzi, nel sacrificio che Cristo ha fatto di sé per l’uomo ha trovato una nuova dimensione che, nella storia della dedizione caritatevole dei cristiani ai poveri e ai sofferenti, si è sviluppata sempre di più”.
Quindi insieme il Cantico esprime da una parte la relazione della coppia nella pienezza della Grazia e dall’altra  c’è il significato allegorico tra Dio e la sposa che descrive San Bernando di Chiaravalle.

Fonte: patrizioricci by @vietatoparlare

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