Uccide la figlia, poi spara a moglie e a sé stesso PDF Stampa E-mail
ImageTorino. Uccide la figlia, spara alla moglie e poi punta l'arma contro se stesso. Tragedia familiare questa mattina a Torre Pellice, nel Torinese. La bambina aveva 8 anni. I carabinieri l'hanno trovata nell'auto parcheggiata di fronte a casa a Luserna San Giovanni.
E' andato a prenderla a scuola, poco dopo l'inizio delle lezioni, trovando una scusa alla maestra per portarla via in anticipo, le ha sparato e poi è tornato e casa. Sempre con una scusa ha convinto la moglie a seguirlo fino a Luserna Alta, in una strada isolata dove ha sparato alla moglie e poi ha tentato di suicidarsi. E' questa, al momento la ricostruzione da parte degli investigatori della dinamica con cui Matteo Giatta, 48 anni, ha messo in atto il suo folle gesto. La vettura, in cui è stato trovato il cadavere della bambina, è la stessa con cui il padre era andato a prenderla a scuola.
L'uomo aveva inventato una scusa alla maestra per portarla via in anticipo. Sul luogo dove è stato ritrovato il corpo della bambina, nel bagagliaio di una Skoda station wagon nera, sono intervenuti per un sopralluogo i carabinieri e la magistratura: il colonnello Crescenzio Nardone del comando provinciale dei carabinieri di Torino, Nicola Fozzi, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Torino, il procuratore della Repubblica di Pinerolo, Giuseppe Amato e il sostituto procuratore Vito Destito. "La dinamica dei fatti è ormai sufficientemente chiara - dice il procuratore Amato - mentre stiamo ancora cercando di ricostruire i motivi che possono avere portato a questo gesto". L'uomo, che si è sparato un proiettile alla testa, è piantonato all'ospedale di Pinerolo. E' accusato di omicidio aggravato, tentato omicidio e porto d'armi abusivo. La beretta 7,65 utilizzata non era infatti denunciata.
E' stata uccisa con un solo colpo di pistola alla testa Ilaria Gliatta, la bimba di otto anni, trovata morta nel bagagliaio dell'auto del padre che dopo averle sparato ha rivolto la pistola contro la moglie e se stesso. E' quanto emerge da un primo esame del corpo effettuato sul luogo del ritrovamento, una strada isolata fra i boschi di Luserna Alta. La mamma Lorella Magnano, 46 anni, è stata ferita ad un polmone ed è ora ricoverata al San Luigi di Orbassano (Torino). L'uomo, che si è sparato alla testa, è invece piantonato all'ospedale di Pinerolo. A dare l'allarme è stata una passante che ha visto i corpi dei due coniugi riversi per strada isolata in mezzo ai boschi a Luserna Alta e non sotto casa come indicato dalle prime informazioni.
 
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