Giovane ucciso a Milano, disposto carcere per padre e figlio PDF Stampa E-mail

ImageMilano. Il Gip di Milano Micaela Curami ha convalidato il fermo e disposto il carcere per Fausto e Daniele Cristofoli padre e figlio di 51 e 31 anni accusati di concorso in omicidio volontario di Abdoul Guibre, il ragazzo di 19 anni colpito a sprangate domenica scorsa a Milano e morto dopo alcune ore in ospedale.
Nell'interrogatorio di ieri i due, gestori di chiosco-bar a Milano, hanno spiegato di aver reagito violentemente convinti che Abdul avesse rubato l'incasso del loro lavoro e non, come e' veramente accaduto, solo biscotti e cioccolata.
Daniele ha ripetuto di aver sferrato ''un solo colpo alla cieca per difendere'' il padre, e che "non aveva intenzione di uccidere''. L'autopsia e le immagini delle telecamere confermerebbero tale versione.

DOMANI L' AUTOPSIA

E' stata fissata per domani l'autopsia sul corpo di Abdoul Guibre, l'italiano di 19 anni originario del Burkina Faso, ucciso domenica scorsa con una spranga a Milano. Per la brutale aggressione sono stati arrestati Fausto e Daniele Cristofoli, padre e figlio, gestori del bar 'Shining' di via Zuretti che si trova a pochi metri dal luogo in cui il giovane di colore e' stato ucciso con una spranga. Padre e figlio sono accusati di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Per l'autopsia la difesa dei due ha nominato un proprio consulente.

 
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