Alitalia, si tratta ancora: prossime ore decisive PDF Stampa E-mail

ImageRoma. Non sono ancora mature le condizioni per firmare alcun accordo con Cai su Alitalia. Ma le prossime ore potrebbero essere decisive per sbloccare la situazione. Il verdetto potrebbe arrivare mercoledì o, al più tardi, giovedì prossimo, dopo le ''opportune modifiche'' all'accordo quadro e al contratto richieste dai sindacati.
Entro domani o giovedì, infatti, tutte le nove sigle sindacali e Cai si riuniranno attorno allo stesso tavolo con il governo. E per giovedì Cai è pronta a riunirsi in assemblea per decidere se andare avanti con l'offerta per Alitalia, che scade il 30 settembre.
Dal fronte dei piloti e degli assistenti di volo sono arrivati, ieri, primi timidi segnali di disponibilità a condividere l'accordo quadro della Cai - già condiviso nella notte da Cgil, Cisl, Uil e Ugl - dopo essere stati ricevuti ''finalmente'' a palazzo Chigi. Una convocazione giunta dopo che centinaia di hostess, steward e piloti hanno protestato davanti al ministero del Lavoro e improvvisato un corteo sino a Montecitorio, come reazione all'esclusione dal tavolo dei confederali e dell'Ugl. E la riunione presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e con i ministri del Lavoro, Maurizio Sacconi e delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, è servita per illustrare tutte le perplessità sul piano industriale e sul contratto Cai. Perplessità e osservazioni che, ha riferito uno dei sindacalisti, hanno lasciato sorpreso anche Letta.
L'irritazione di Anpac, Up, Anpav, Avia e Sdl è cresciuta ieri, dopo aver appreso della convocazione dei leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl a palazzo Chigi per le 20: un faccia a faccia, tra i leader di Cgil Guglielmo Epifani, Cisl Raffaele Bonanni, Uil Luigi Angeletti, e Ugl Renata Polverini, con il governo. Il timore era che si potesse celebrare l'atto finale con la firma dell'accordo quadro. Ma a mettere in chiaro, ieri pomeriggio, che ''non ci sono le condizioni per firmare alcun accordo e, tanto meno, nessun contratto collettivo di lavoro'' è stato il segretario della Filt Cgil, Mauro Rossi, mentre il segretario generale della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia, ha smentito ''categoricamente'' che dall'incontro dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl a palazzo Chigi potesse scaturire alcun accordo formale su Alitalia né la firma su alcun documento''.
Dopo aver incontrato il governo, i piloti dell'Anpac hanno confermato la preoccupazione sul piano di salvataggio per Alitalia rilevando che ''le distanze sono ancora molto importanti'' e ''nonostante i sacrifici che abbiamo deciso di accettare non c'è un punto di unione, ma andiamo avanti'', ha spiegato il presidente Fabio Berti. E dalla potente associazione dei piloti ''c'è la disponibilità a ricominciare il confronto con un dialogo costruttivo''; per l'Anpac ''la ricostituzione del fronte sindacale ad un tavolo unitario è importante''.
Se nelle prossime ore qualcosa si muoverà e nella prossima riunione 'plenaria' di mercoledì o giovedì arriveranno ulteriori chiarimenti dal governo, con miglioramenti che diano le garanzie chieste dai sindacati - il percorso verso l'accordo potrebbe essere in discesa. Oggi, le nove sigle che rappresentano i lavoratori torneranno a riunirsi tutte attorno ad un tavolo intersindacale, dopo la spaccatura degli ultimi giorni. E proprio una posizione comune di ''non condivisibilità'' dell'accordo quadro può portare risultati, pensano i sindacati, per ottenere alcune modifiche. (Stefania De Francesco)

 
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