Berlusconi alla camera per la fiducia

ImageRoma. La squadra di governo è pronta, ora non resta che incassare la fiducia in Parlamento. Il premier sta finendo di limare il discorso che terrà domani mattina alla Camera dei deputati. Discorso che si muoverà su due assi portanti: l'assicurazione che il Berlusconi 'quater' manterrà tutte le promesse fatte agli italiani e l'impegno a aprire un dialogo continuo con l'opposizione. A suggellare una stagione 'bipartisan' arriva anche la telefonata del Cavaliere a Walter Veltroni: i due leader si vedranno in settimana, subito dopo i voti di fiducia in Parlamento (al Senato si chiude giovedì). Obiettivo condiviso é avviare "un confronto continuativo tra maggioranza e opposizione", spiega una nota ufficiale del presidente del Consiglio. Con il segretario del Pd, ha chiarito Berlusconi ai suoi ministri, ci deve essere uno "spirito di collaborazione". Apertura che va interpretata nel rispetto delle "diversità dei ruoli" di ciascuno. Il Cavaliere sta finendo di mettere a punto l'intervento in queste ore, con un tema centrale : i cittadini saranno rassicurati sull'impegno totale della sua squadra a centrare tutti gli obiettivi prefissati. La fase difficile dell'economia internazionale c'é e non può essere negata, l'Italia ne soffre di conseguenza, ma questo non vuol dire che il nuovo governo- spiegherà il premier- non manterrà la parola data in campagna elettorale. Certo, molte soluzioni non saranno a portata di mano, il Cavaliere non ha "bacchette magiche" da tirare fuori. Ma nonostante ciò, le grandi priorità del programma del Pdl- sottolineerà- saranno messe in cantiere: dalle misure più popolari, come l'abolizione dell'Ici, alla detassazione degli straordinari, ai grandi temi dell'energia e della politica internazionale. A partire dalle alleanze e dai rapporti strategici e di amicizia con gli Stati Uniti, nel quadro di un sempre più forte integrazione nell'Unione europea. Poi i due grandi capitoli: rifiuti e Alitalia. L'emergenza spazzatura resta al centro delle preoccupazioni del nuovo governo. Berlusconi insiste nel voler tenere un Cdm a Napoli per dare un segnale simbolico. Non sarà però probabilmente il primo, perché la riunione 'numero uno', la prima ad essere operativa, sarà venerdì a Roma: in agenda economia e sicurezza. Argomenti che Berlusconi approfondirà nel discorso su cui lavorerà fino al'ultimo momento. Ancora una notte per riflettere prima di presentare il discorso programmatico ai due Rami del Parlamento, alla Camera e poi al Senato. E chiedere una fiducia che non deve essere una ricevuta in bianco ma il primo importante passo - auspica Berlusconi - di una collaborazione tra governo e parlamento che, in alcuni casi, dovrà andare ben oltre la maggioranza che ha vinto le elezioni il 13 aprile.

 

Articolo di Chiara Scalise