Alitalia, Matteoli: non lasceremo nessuno per strada PDF Stampa E-mail
ImageRimini. "Sarebbe assurdo dirlo oggi perché ci deve essere il confronto con i sindacati". Così il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, ha replicato a chi gli chiedeva un commento sulla situazione di Alitalia, soprattutto alla luce dei ventilati esuberi della compagnia. "Se domani il consiglio dei ministri approva tutto - ha osservato arrivando al meeting di Cl - se dopodomani il Cda di Alitalia procede, ovviamente, subito dopo bisogna aprire il confronto con i sindacati". A giudizio di Matteoli, poi, "sono previsti anche ammortizzatori sociali. Non vogliamo lasciare nessuno in mezzo a una strada".

Sulla ricollocazione degli esuberi "e' tutto da decidere", dice il ministro. La ricollocazione dei dipendenti della compagnia aerea in esubero, in base a indiscrezioni di stampa, potrebbe interessare le Poste, il Demanio e l'Agenzia delle Entrate. A chi chiedeva chi dovesse convocare i sindacati per un confronto sul piano industriale per la nuova Alitalia, Matteoli si è limitato a replicare che "i sindacati li dovrà convocare il ministro del Lavoro".

Matteoli ha ricordato che il Governo ha "trovato una soluzione" che tiene conto di diversi aspetti. A cominciare da quello annunciato da Berlusconi durante la campagna elettorale, che era "di salvare la compagnia di bandiera perché era impossibile ritenere che l'Italia non ne avesse una. Il secondo - ha aggiunto - è che viene salvata quasi totalmente, per non dire totalmente, dagli imprenditori italiani". Il terzo aspetto, ha proseguito ancora il ministro, è che "é evidente che, se alcuni imprenditori italiani tirano fuori una cifra consistente per salvare Alitalia vuol dire che vedono in Alitalia una futuro. Non possiamo pensare - ha concluso - che gli imprenditori privati investano senza avere almeno un'idea di ritorno. Ora c'é l'aspetto più delicato che è, ovviamente, l'incontro con i sindacati per trovare soluzioni".

"L'abbiamo sempre ritenuta un errore, però non abbiamo nulla contro Air France, anzi se ora vogliono collaborare con la nuova Alitalia ci farà anche piacere". Così il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, ha replicato a chi gli chiedeva un commento sul possibile ritorno in pista della compagnia francese per la Compagnia aerea italiana. La vecchia proposta di Air France, ha aggiunto Matteoli, "era una annessione di Alitalia alla compagnia francese con un ritorno non positivo anche per il nostro turismo".
 
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