Pechino 2008: gruppo rivendica attentati. PDF Stampa E-mail
ImageWashington. Un gruppo che si definisce Partito islamico del Turkistan e si dice contrario alle Olimpiadi di Pechino, ha rivendicato la responsabilità di alcuni attentati avvenuti recentemente in Cina, compreso quello di lunedì scorso a Kunming, nello Yunnan, dove sono morte 2 persone e ne sono rimaste ferite 14.

Secondo la società americana IntelCenter, un'agenzia che ha sede a Washington e che si occupa di rilevare su internet attività terroristiche, il gruppo avrebbe messo in rete un video intitolato 'La nostra Jihad Benedetta nello Yunnan'' in cui rivendica l'attentato. Il sedicente capo del gruppo, che si definisce Comandante Seydullah, stando a IntelCenter afferma tra l'altro nel messaggio di rivendicazione: "Nonostante i ripetuti avvertimenti del Partito islamico del Turkistan alla Cina e alla comunità internazionale circa la necessità di fermare la 29/ma edizione delle Olimpiadi di Pechino, i cinesi hanno ignorato i nostri appelli......Il volontari del Partito islamico del Turkistan si sono preparati in modo specifico hanno cominciato le loro azioni". Secondo Intelcenter, il sedicente Seyfullah rivendica gli attentati avvenuti il 5 maggio su due autobus a Shanghai, l'attentato avvenuto il 17 luglio a Wenzhou, dove un veicolo carico di esplosivi fu lanciato contro la polizia, le esplosioni avvenute il 17 luglio contro uno stabilimento di Guanzhou e le esplosioni avvenute su autobus il 21 luglio a Kunming, nello Yunnan, dove almeno due persone sono rimaste uccise a 14 ferite.

"Il Partito islamico del Turkistan avverte la Cina ancora una volta -afferma Seyfullah sempre secondo IntelCenter - E' nostra volontà colpire gli obiettivi più critici collegati alle Olimpiadi. Cercheremo di attaccare le principali città della Cina, usando tattiche militari mai usate".
 
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