Furgone travolge auto a Roma: morto ragazzo ferito PDF Stampa E-mail
ImageRoma. E' stato accusato di omicidio volontario Ignatiuc Vasile, il cittadino moldavo che la scorsa notte, in fuga dalla polizia, ha provocato l'incidente stradale nel quale ha perso la vita Rocco Trivigno. La polizia, coordinata dal primo dirigente Vincenzo Spinosi, al termine degli accertamenti e dei rilievi scientifici ha formulato l'accusa anche sulla base dell'aggravante del "dolo eventuale". Ignatiuc Vasile è risultato negativo al narcotest fatto in nottata dalla polizia. Il cittadino moldavo, trasferito nel carcere di Regina Coeli, aveva precedenti per rissa e ricettazione. A maggio aveva avuto un provvedimento di espulsione.

L'incidente, al termine di una folla corsa per sfuggire alla polizia che lo aveva intercettato in viale Liegi, a Roma, passando con tutti i semafori rossi fino a quando, all'incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita,alla guida di un furgone risultato rubato, ha travolto un'auto con a bordo tre giovani tutti ventenni. L' impatto violento ha ridotto la macchina dei tre ragazzi in un ammasso di lamiere ed e' costato la vita, poco dopo il ricovero, a un giovane di 20 anni, Rocco Trivigno, che era stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale Sandro Pertini. La vittima era a bordo dell'auto con la sorella Valentina, ed un altro ragazzo, Nicola Telesca, ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Umberto I di Roma. Arrestato in nottata con l'accusa di omicidio colposo, lo straniero di 23 anni che guidava il furgone, un Fiat Scudo rubato a Roma circa 20 giorni: con se' non aveva documenti e, secondo i riscontri fatti sulla banca dati della Polizia, era gia' destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. La via dove e' avvenuto l'incidente e' la stessa dove lo scorso 22 maggio morirono una coppia di fidanzati travolti dalla folle corsa di un'auto che non rispetto', anche quella volta, il semaforo rosso.

LA VITTIMA ERA UNO STUDENTE LUCANO - Era di Accettura, un paese di circa 2.500 abitanti, in provincia di Matera, ed era uno studente universitario fuori sede Rocco Trivigno, il ragazzo  morto a Roma nell'incidente provocato da un cittadino moldavo che, fuggendo a un inseguimento della polizia, dopo aver ignorato l'alt, ha travolto l'auto su cui si trovava il giovane con la sorella, Valentina, di 22 anni, e con un altro ragazzo, Nicola Telesca. Ad Accettura la notizia si è diffusa durante la notte. Il parroco del paese, don Giuseppe Filardi, è stato uno dei primi a ricevere la notizia da alcuni ragazzi che l'avevano sentita alla radio e in tv. Il padre del ragazzo morto, Antonio Trivigno, è un fotografo noto in tutta la Basilicata.

SORELLA VITTIMA IN GRAVI CONDIZIONI  - Restano gravi le condizioni di Valentina Trivigno, la ragazza di 22 anni, sorella di Rocco, 20 anni, vittima del tragico incidente avvenuto la notte scorsa a Roma. Valentina era a bordo dell'auto, col fratello e il fidanzato, Nicola Telesca, travolta la scorsa notte da un furgone, guidato da un moldavo in fuga dalla polizia, all'incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita. La ragazza è attualmente ricoverata nella "saletta rossa" del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I in prognosi riservata. Nel violento scontro ha riportato gravissime fratture al torace e al bacino: per i medici dell'Umberto I il "quadro clinico della giovane è complesso" ma, comunque, c'é 'ottimismo'' per il decorso. Sempre all'Umberto I, nel reparto di chirurgia d'urgenza, è ricoverato Nicola Telesca, il terzo giovane che viaggiava sulla Citroen C3 travolta dal mezzo guidato da un cittadino moldavo. Le sue condizioni sono "serie", ma non è in pericolo di vita. Infine, il quarto ferito che si trovava a bordo di un'altra auto coinvolta nel terribile scontro, è attualmente ricoverato all'ospedale Sandro Pertini. E' stato sottoposto ad una tac e verrà trasferito in chirurgia dove resterà in osservazione anche nelle prossime ore. Le sue condizioni, comunque, non sono gravi.

AMICA VITTIMA, ROCCO ERA COME UN FRATELLO  - "Per me Rocco era come un fratello minore, anche Valentina la considero tale. E adesso Rocco non c'é più e Valentina non me la fanno nemmeno vedere". Parla tra le lagrime, Stefania, un'amica, dei tre ragazzi coinvolti nell'incidente mortale della scorsa notte a Roma costato la vita a Rocco Trivigno, 20 anni. Stefania aspetta davanti all'entrata del pronto soccorso del Policlinico Umberto I dove sono ricoverati Valentina e Nicola Telesca, il fidanzato della ragazza, anche lui rimasto ferito nell'impatto violento col furgone guidato da un moldavo in fuga dalla polizia. Fumando una sigaretta Stefania racconta: "Valentina studia antropologia, Nicola è un regista, Rocco era iscritto a chimica all'Università La Sapienza: ora è tutto distrutto, non potrà più inseguire i suoi sogni".

Anche Stefania è originaria di Accettura il paese in provincia di Matera che i due fratelli hanno lasciato per venire a studiare a Roma. Nella capitale vive anche la sorella maggiore di Valentina e Rocco, Licia, neolaureata in Storia dell'Arte, amica di Stefania e sua coetanea. "Stamattina mi ha chiamato il mio fidanzato - ha spiegato Stefania - e mi ha detto dell'incidente. Subito non ho collegato i nomi. Adesso come farò a spiegarlo ai genitori?". I due fratelli fino a un mese fa vivevano insieme in via Po, poco distante da dove è avvenuto il terribile incidente. Poi hanno dovuto lasciare la casa: Valentina ora è ospite da un'amica, Rocco viveva in una residenza universitaria.
 
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