Mafia, Alfano: presto modifiche al 41bis PDF Stampa E-mail

ImageRoma. Ho incaricato l' ufficio legislativo di predisporre alcune modifiche legislative dell'attuale 41bis". Ad annunciarlo è il ministro della Giustizia Angelino Alfano che così intende "risolvere le carenze dovute alle interpretazioni, spesso contrapposte, date alla norma dai diversi tribunali di sorveglianza in merito all'attuale capacità di collegamento del soggetto con l'esterno, interpretazioni che spesso hanno determinato la fine dell'applicazione per molti detenuti".

"Voglio continuare a sperare che l'antimafia sia tema unificante tra gli schieramenti politici e che si abbia l'onestà intellettuale e il coraggio di riconoscere alla parte avversa gli sforzi compiuti e i risultati ottenuti. Dal primo giorno del mio insediamento ad oggi - afferma Alfano in una nota - ho firmato 73 41bis (51 conferme, 22 nuove applicazioni). L'ho fatto con grande rigore e grande riservatezza perché credo fermamente che rientri a pieno titolo tra i miei doveri di ministro della Giustizia a garanzia della sicurezza del nostro Paese e contro le più aggressive forme di criminalità organizzata".
Sulle modifiche legislative al 41bis, il Guardasigilli aggiunge che è sua intenzione "sollecitare un'attenta riflessione parlamentare, che riguardi tutte le forze politiche, per individuare gli opportuni interventi riformatori in grado di assicurare l'assoluta impermeabilità delle strutture carcerarie e armonizzare il sistema che finora ha sofferto variegate decisioni giurisdizionali in materia, non sempre di segno univoco".

Inoltre - conclude Alfano - "ho dato mandato al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di assicurare, con ogni mezzo, la massima efficienza nel funzionamento del regime speciale e impedire così possibili comunicazioni con l'esterno da parte dei detenuti sottoposti al regime del 41bis. Se necessario, anche attraverso l'emanazione di nuove disposizioni organizzative interne". (ANSA)

 
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