Rifiuti, i tecnici a Chiaiano PDF Stampa E-mail
ImageNapoli. A Chiaiano, alla periferia di Napoli, dopo proteste e barricate, i tecnici dell'Agenzia regionale protezione ambiente Campania (Arpac) sono riusciti ad entrare e ad iniziare gli esami. Ma è su un altro fronte, quello giudiziario, che ora in Campania la situazione si complica per un'inchiesta della Procura partenopea che ha notificato un avviso di garanzia anche al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, già commissario straordinario per i rifiuti.

L'inchiesta, denominata 'rompiballe', ha portato all'esecuzione di 25 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dipendenti e funzionari del commissariato per l'emergenza rifiuti. Le misure, domiciliari, riguardano tra gli altri Marta Di Gennaro, responsabile del settore sanitario del Dipartimento della Protezione civile e già vice di Guido Bertolaso quando era commissario ai rifiuti.

Alle 25 persone, a vario titolo, sono contestati i reati che vanno dal traffico illecito di rifiuti al falso ideologico in atto pubblico e alla truffa aggravata ai danni dello Stato.

Le accuse si riferiscono ad atti compiuti a partire dal 2006. La richiesta di arresti domiciliari era stata avanzata dalla procura alla fine dello scorso gennaio.

Tra i destinatari dell'ordinanza anche Michele Greco, attuale dirigente della Regione Campania e precedentemente alla Protezione civile.

L'avviso di garanzia inviato dalla Procura al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, è legato ad un atto da lui firmato e contenente delle prescrizioni che la Fibe - la società legata a Impregilo che si è occupata in questi anni del ciclo dei rifiuti in Campania e che è sotto inchiesta assieme al presidente della Regione Antonio Bassolino - doveva seguire in vista della scadenza del mandato a commissario per l'emergenza rifiuti del prefetto. Pansa non ha dubbi: l'inchiesta, dice, chiarirà la correttezza del mio comportamento. Sul resto del fronte rifiuti, da registrare nell'Avellinese l'incendio dell'automobile del direttore dell'impianto Cdr di Pianodardine, atto su cui stanno indagando i carabinieri. Intanto l'emergenza continua: se Napoli si presenta pulita, la provincia soffre e conta sempre più cumuli in fiamme, più di 50 la scorsa notte. Oltre sessanta camion sono in partenza, via mare, per la Sardegna mentre il caldo continua ad aumentare e i cittadini, oltre a soffrire per i miasmi che si levano dai cumuli, temono rischi per la salute.

TRA ARRESTATI GLI AD DI ECOLOG E FIBE
Anche i vertici della Ecolog, la società titolare dei treni con cui fino al 2007 sono stati trasferiti i rifiuti campani in Germania, sono tra i 25 destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dai Pm di Napoli.

Si tratta dell'amministratore delegato Roberto Cetera e del direttore tecnico Lorenzo Miracle. Secondo quanto si apprende, l'indagine dei Pm Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello riguarderebbe proprio i treni spediti in Germania e in particolare i codici con cui venivano contrassegnate le ecoballe. Al centro dell'inchiesta sarebbe Michele Greco, consulente di più commissari per l'emergenza rifiuti.

Tra arrestati anche Massimo Malvagna, 54 anni, amministratore delegato della Fibe spa.
 
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