AUSTRIA: INCESTO, FRITZL MINACCIAVA VITTIME CON GAS PDF Stampa E-mail

ImageAMSTETTEN (AUSTRIA) - Josef Fritzl, l'austriaco 73/enne che per 24 anni ha tenuto sequestrata in uno scantinato a Amstetten (Bassa Austria) la figlia che ha sistematicamente violentato avendo da lei sette figli, aveva minacciato le sue vittime di avvelenarle con il gas nel caso gli fosse capitato qualcosa. Lo ha detto la polizia. Sei esperti della polizia effettuano delle "verifiche" nello scantinato - un autentico bunker nato forse come un rifugio anti-atomico negli anni della Guerra Fredda - per accertare se un tale meccanismo col gas esistesse veramente. "Si sta verificando se del gas avrebbe potuto effettivamente essere introdotto (nello scantinato) nel caso all'uomo fosse capitato qualcosa", ha detto all'agenzia Afp Helmut Greiner, portavoce della polizia criminale federale. Josef Fritzl - ha aggiunto il portavoce - ha parlato di tali minacce con il gas nel corso dei suoi primi interrogatori. "Bisogna verificare se si tratta solo di minacce per far paura alle sue vittime, vale a dire la moglie-figlia e i figli avuti da lei". Da parte sua la cognata di Josef Fritzl, in un'intervista apparsa oggi sul quotidiano Oesterreich, ha detto che l'uomo trascorreva spesso "l'intera notte" nello scantinato dell'orrore. "Scendeva tutte le mattine alle sette, dicendo di voler lavorare ai piani di realizzazione di macchine che vendeva a delle aziende. Spesso vi passa anche la notte intera", ha detto Christine R. (56 anni), sorella minore della moglie di Fritzl, Rosemarie. "A Rosi non veniva consentito di portargli neanche un caffé", ha aggiunto.

VIDEO DI FRITZL IN THAILANDIA - Un video pubblicato dalla televisione austriaca Orf mostra Josef Fritzl durante un soggiorno in Thailandia. Il video, in cui si vede l'uomo in spiaggia e in un bar, è una prova che Fritzl si allontanava anche per periodi piuttosto lunghi mentre la figlia Elisabeth e alcuni dei suoi figli erano chiusi nello scantinato sotterraneo senza possibilità di prendere contatto con il mondo esterno. Secondo quanto indicato oggi dagli inquirenti in una conferenza stampa trasmessa in diretta dall'Orf, nella cantina-prigione c'erano però un frigorifero e un freezer, per cui era possibile sopravvivere nella cantina-carcere anche per alcune settimane in assenza dell'uomo. Le indagini hanno anche mostrato che questi elettrodomestici in teoria potevano essere stati trasportati nel sotterraneo anche da un uomo da solo. "Siamo tuttora convinti che Fritzl operasse da solo e non avesse complici, anche se non lo possiamo escludere al 100%", ha detto il capo della polizia criminale della Bassa Austria, Franz Polzer.

cfr. Ansa

 
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