Circumvesuviana al capolinea. PDF Stampa E-mail

Ci mancavano botte e pestaggi per toccare il fondo nella storia della Circumvesuviana.

A scatenare le polemiche e l'avanzamento della richiesta di dimissioni del presidente di Eav, Umberto De Gregorio, una rissa avvenuta in una stazione della Circumvesuviana, nella giornata di lunedì 28 Aprile.

È accaduto a Madonna dell’Arco, sull’unico binario e davanti all’ultimo treno che doveva riportare a Napoli e nei comuni vesuviani migliaia di persone: pellegrini, turisti e fedeli giunti lì per la festa della Madonna. 
L'avventura dei malcapitati è iniziata alle 15,10 nella stazione terminale di Porta Nolana. Il salone della biglietteria deserto, i display accesi ma di orari e partenze neanche l’ombra.

Davanti agli sportelli un inequivocabile cartello, “Chiuso”.

Uno solo è in funzione.

L’impiegato spiega che "è così da anni, mancano personale e risorse".
Lo stupore degli utenti lo convince a proseguire nello sfogo: "Su cento treni, più di 50 sono rotti, e mancano i soldi per ripararli".

Quando la sagoma rossa e bianca del primo vagone fa capolino si resta improvvisamente in balìa di una ciurma di scugnizzi. Ma è il ritorno che riserba più sorprese. Alle 19.25 sulla banchina di Madonna dell’Arco migliaia di persone.

Il treno per Napoli è previsto alle 19,31. Ma dall’altoparlante annunciano: "È soppresso".

A quel punto la folla aumenta. Arrivano decine di extracomunitari e all'improvviso non si sa ancora come scatta una rissa verbale tra una signora ed uno straniero.

E' il caos. E' così che si è toccato il fondo, su Facebook, la reazione del presidente  Umberto De Gregorio : "Sono io a chiedere le dimissioni della Ciarambino. Eav opera in regime di “obbligo” e non di “contratto” di servizio. “Obbligo” vuol dire che la Regione ha imposto, in una situazione di evidente crisi strutturale e finanziaria della società, il numero e la tipologia delle corse da effettuare".


Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca: "Bisogna chiedere scusa agli utenti".

 
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