"Identikit di uno youtuber" PDF Stampa E-mail

"Identikit di uno youtuber"

Impossibile non aver sentito almeno una volta questa neologismo, coniato dagli stessi ragazzi che li definiscono addirittura idoli. Ma di chi stiamo parlando? Occorre forse chiarire e creare insieme una sorta di piccola guida per decifrare i nuovi "passatempi" degli adolescenti, a cui non basta più giocare a calcetto con gli amici o ritrovarsi per un giro all'aria aperta. 

Sicuramente complice il rapido sviluppo della tecnologia, che permette ormai di condividere, pubblicare, mettere in rete qualsiasi cosa istantaneamente, forse un nuovo modo di esprimere la propria personalità. Ma quello che realmente conta è il rapido successo che questi ragazzi qualsiasi sono riusciti ad ottenere in pochissimo tempo e, da non dimenticare, anche il business che ci gira intorno. Le loro armi? Un computer, una connessione internet veloce, una videocamera e la faccia tosta di mettersi in mostra davanti a milioni di persone. E in risposta ottengono, nel giro di poche ore, miriadi di "mi piace", commenti e iscrizioni al proprio canale YouTube.

Per coloro che, quindi, fin ora si sono sentiti smarriti da quello che hanno letto, chiariamo meglio i protagonisti con cui la maggior parte degli adolescenti trascorre parte della giornata.

 

Chi sono: di nomi che potremmo citare ce ne sono moltissimi, ma non mancheranno sicuramente nelle liste dei ragazzi i più "famosi", ovvero Favij, pseudonimo di Lorenzo Oustini che è sicuramente il primo in classifica in quanto a visualizzazioni, like e iscritti al suo canale che è principalmente incentrato sui videogiochi in cui si cimenta. Un altro nome noto è quello di Sofia Viscardi, uno stile completamente diverso che mette in primo piano gli aspetti della sua vita che le piace condividere col popolo dei suoi seguaci su internet. Simili a lei Greta Menchi, Cleo Toms, Muriel, The Show, Matt e Bise ma non dimentichiamo coloro che hanno fatto di Minecraft una religione e un gioco per tutte le età. E ci limitiamo ad alcuni esempi esclusivamente italiani.

 

Cosa fanno: si riprendono nelle loro camerette mentre giocano al computer, danno consigli, creano oggetti fai da te o inventano nuovi make up. Ne è un esempio Clio che tutti conosciamo meglio anche grazie al programma su Real Time da lei condotto. E nel mentre fanno ridere e divertire il loro pubblico. I più popolari possono anche permettersi di fare Vlog, ovvero un diario virtuale e in tempo reale di una esperienza particolare perché non dimentichiamo che la maggior parte ha ottenuto successo proprio per aver vissuto qualcosa fuori dal comune.

 

Dove, come e quando: tutti hanno libero accesso al mondo di questi youtuber che, come ci suggerisce la parola stessa, possiedono un canale sulla piattaforma YouTube, ovvero un loro spazio personale in cui pubblicano i video che registrano e al quale ci si può iscrivere con un semplice click. Non c'è una regola per la pubblicazione online, alcuni aggiornano settimanalmente con nuovi video, altri occasionalmente. Ma la popolarità permette loro di farlo tranquillamente. E coloro che hanno già raggiunto i vertici dello showbiz, ora sono fieri autori delle proprie autobiografie e bloccano la città firmando le copie durante gli instore o gli incontri con i fan.

 

Perché: non c'è una vera e proprio motivazione e non è neanche unanime. C'è chi ha iniziato per curiosità, chi per divertimento, chi per vincere la timidezza, ma anche chi, come dicevamo, ha ottenuto successo perché è riuscito ad incontrare personaggi famosi quali i One Direction. E da lì il passaparola è stato immediato.

 

Non ci resta, quindi, che provare ad entrare un po' più in contatto con i ragazzi di oggi che vediamo così diversi da quelli di soli pochi anni fa, provare a capire le loro esigenze e perché questo mondo lì affascina così tanto. Forse il successo facile? Forse essere riconosciuti per strada per avere una foto o un autografo? O forse, invece, c'è una ragione più profonda dietro a questa passione che nasce da dietro uno schermo, colmare un vuoto che si prova o trovare un amico che li accompagni durante il loro sviluppo. Virtuale, ma pur sempre a portata di click.

Maria Eugenia Sabbadini

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