"Non sempre lo si dice, ma in Italia emigrazione e immigrazione continuano a essere strettamente connesse tra loro in quella che è stata la nostra storia per quasi due secoli e in quella che è la situazione odierna. Per promuovere una riflessione congiunta sui due aspetti, il Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes ha organizzato un convegno di studio a Buenos Aires. Il numero dei partecipanti e la qualità dei loro apporti saranno uno stimolo per ricordare un passato spesso rimosso e per affrontare più serenamente il presente": queste, per il coordinatore Franco Pittau, le motivazioni di fondo che porteranno 30 degli oltre 100 redattori del "Dossier Statistico Immigrazione" e del "Rapporto Italiani nel Mondo", a spostarsi nella capitale argentina.
Hanno assicurato un supporto all’iniziativa, innanzitutto, il Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata e il Consolato di Buenos Aires e il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero; e, quindi, l’associazionismo del mondo migrante sia in Italia che sul posto; i rappresentanti di diverse comunità latinoamericane a Roma; altre strutture come l’Ambasciata di Spagna a Roma, il cui paese vive una storia simile a quella italiana; Regioni come le Marche e Province come quella di Frosinone, fortemente segnate dall’esodo; enti di ricerca come l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e sulle Politiche Sociali e docenti di diverse università; organismi che si ripropongono di svolgere un compito promozionale tra i migranti come Italia Lavoro.
I lavori, che sono stati organizzati insieme al Cemla-Centro Studi di Buenos Aires dei Padri Scalabriniani, nella prima sessione affronteranno l’affascinante e tormentato capitolo dei flussi italiani verso il Sud America, dove intere aree e diverse città sono a prevalenza italiana a seguito di una diaspora che è andata scemando dagli anni ’60, per poi prendere la direzione inversa e alimentare in Italia l’insediamento di collettività dei diversi paesi latinoamericani, che costituiscono oggi il 10% dei circa 4 milioni di immigrati regolari in Italia. Partendo da un rigoroso ragionamento attraverso i numeri, si arriverà a meglio connotare le condizioni di vita e di lavoro di questi migranti, dedicando attenzione anche agli aspetti spirituali, che stanno particolarmente a cuore a Caritas e Migrantes.
La permanenza di studio a Buenos Aires sarà costellata da due iniziative pubbliche: la prima, la mattina del 30 aprile presso l’Istituto Italiano di Cultura, che servirà a presentare agli italiani di quella città il "Dossier Statistico Immigrazione" e il "Rapporto Italiani nel Mondo", raccogliendone le osservazioni; la seconda, presso il Centro Studi Cemla, che consentirà di partecipare alle conclusioni al termine di circa 40 relazioni di approfondimento.
