Treviso, violenza sessuale sui baby-calciatori. Arrestato massaggiatore pedofilo PDF Stampa E-mail

Settant’anni, allenatore, accompagnatore, massaggiatore. E pedofilo. Il mondo del calcio giovanile trevigiano è sotto choc. Lui, da anni massaggiatore di una squadra sportiva della Castellana negli spogliatoi approfittava dei ragazzini che venivano a lui affidati. Tra un massaggio e l’altro allungava le mani fino a trasformare la terapia in veri e proprio abusi sessuali. Ed è con questa accusa che è stato arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri di Castelfranco. Secondo i militari l'anziano nelle ultime due stagioni ha adescato decine di ragazzini fra i 12 e i 14 anni di società calcistiche della zona, abusando di almeno cinque o sei.

L’inchiesta è delicatissima, prima di tutto perché coinvolge dei minorenni, ma anche perché getta ombre inquietanti e mette a dura prova realtà educative importanti come le due società calcistiche, del tutto ignare di ciò che stava accadendo dietro le quinte di un rapporto che, con il personaggio in questione, era sempre stato improntato a una fiducia assoluta.
Ad avviarla sono state le denunce presentate dai genitori dei ragazzi di 15, 16 e 17 anni, destinatari delle insane attenzioni del settantenne. L’anziano era il massaggiatore di fiducia di una squadra sportiva. Una persona a modo, gentile e soprattutto su cui riporre la massima fiducia. Ma dietro l’apparenza tranquilla si nascondeva l’orco. Il settantenne, che vive in un comune della Castellana, costringeva i ragazzini a subire i suoi massaggi troppo intimi. Le sue mani si allungavano oltre il consentito sui corpi delle sue vittime.
Carezze e qualcosa di più, fino a sfociare in rapporti sessuali. Al rientro a casa i ragazzini raccontavano ai genitori di quegli strani massaggi. Storie strane, che hanno messo in allerta le mamme e i papà. I genitori si sono rivolti ai carabinieri di Castelfranco, hanno riferito dei racconti dei figli ed è scattata l’indagine. I militari hanno fatto i dovuti accertamenti che hanno purtroppo confermato la terribile verità. Da qui la richiesta di un’ordinanza di custodia cautelare che ha consentito di stringere le manette ai polsi del massaggiatore pedofilo.
Pare che l'uomo, con diverse scuse, riuscisse a isolarsi con gruppi di ragazzini e in particolari situazioni sia riuscito ad abusare di alcuni di essi. Tutto questo all'insaputa delle società sportive dell’hinterland castellano con le quali lavorava. D’altra parte i dirigenti dei due club, loro malgrado coinvolti nella vicenda, avevano riposto la massima fiducia nell'uomo che si è sempre dimostrato disponibile, attento e sensibile, soprattutto nei confronti degli atleti del settore giovanile. Anche per questi suoi atteggiamenti, che nascondevano - ma lo si è scoperto ora - un secondo fine, l'uomo è sempre stato assecondato nelle sue iniziative.
Si parla ad esempio di piccoli ritiri in una località di montagna dove il 70enne ha una casa di proprietà. Dirigenti e genitori le consideravano quasi delle gite: invece davano modo all’anziano di scatenare la propria indole perversa e diabolica. Ora l'uomo è stato messo agli arresti domiciliari
 
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