Berlusconi: No liti su Ministri PDF Stampa E-mail

Image "Non abbiamo litigato" nel vertice di ieri tra i leader della maggioranza, "mi è stato dato il mandato per quanto riguarda la composizione della squadra dei ministri". E comunque, "i nomi dei ministri non erano ieri in programma". Lo ha detto Silvio Berlusconi sottolineando che le parole di Umberto Bossi "bisogna interpretarle" perché il suo é "un linguaggio paradossale, iperbolico e metaforico". Berlusconi ha poi precisato che sarà il nuovo governo a nominare il nuovo commissario europeo in sostituzione di Franco Frattini ed ha smentito di aver incontrato Walter Veltroni. 'Non l'ho visto ne' ieri ne' nei giorni scorsi', ha detto sottolineando di essere dispiaciuto per il fatto che "giornali importanti abbiano continuato a dire cose non vere" nonostante la smentita. Il leader del Pdl ha poi ripetuto il suo appello alla Desta e all'Udc in vista dei ballottaggi: ''faccio appello al loro senso di responsabilita' affinche' anche a Roma, come in altre citta' italiane, indirizzino il voto dei loro elettori verso i candidati del centrodestra.'Sono convinto - sostiene - che tutti gli elettori che non si riconoscono nella sinistra non vogliano che la dialettica tra i partiti del centro-destra si risolva in un favore fatto alla sinistra''.
ALITALIA: PARLERO' CON SARKOZY
- Di Alitalia, ha detto Silvio Berlusconi, lasciando Palazzo Grazioli per andare in Sardegna dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin "ne ho parlato ieri sera con Bruno Ermolli e Gianni Letta e credo che la prossima settimana avremo un incontro col governo in modo da esaminare le varie possibilità che saranno sul tavolo". "Per quanto riguarda Air France - ha aggiunto il leader del Pdl - se si dovesse ritornare al primitivo progetto di una Alitalia con pari dignità, con una direzione italiana, rispetto alle due altre compagnie (Air France e Klm, ndr) questa è una ipotesi di cui si può discutere e di cui sarò lieto di discutere una volta che avrò l'incarico e che sarò a Palazzo Chigi anche con il presidente francese Nicolas Sarkozy". Alla domanda se intenda parlare di Alitalia anche con Putin, Berlusconi ha ribadito che l'agenda dell'incontro "non è fissata".
VELTRONI: CON UDC POSSIBILE PUNTO DI CONVERGENZA

Incontro di circa 40 minuti alla Camera stamane tra i leader di Pd e Udc Veltroni e Casini.  "Io penso che tra l'Udc e il Pd, nel rispetto delle differenze, si possa e si debba trovare un punto di convergenza sul rispetto delle regole e anche nel merito", ha detto Veltroni, "abbiamo ripreso il dialogo  cominciato già prima dello scioglimento delle Camere visto che le opposizioni dovranno trovare forme di dialogo e di convergenza".
Il segretario del Pd condivide la valutazione di Casini sul metodo seguito dal Cavaliere per la scelta dei presidenti delle Camere. "Anch'io penso - evidenzia - che quello di Berlusconi di nominare i presidenti delle Camere su una logica solo di maggioranza sia un grave errore e mi auguro che a questo errore di principio non si aggiungano scelte non autorevoli".
Veltroni si e' poi augurato che  "da parte di Berlusconi ci sia un cambio di indirizzo per come è cominciata questa fase post elettorale. Per esempio per quanto riguarda la nomina del commissario europeo spero prevalga il dialogo e non uno spoil system applicato brutalmente fin dall'inizio".
"Ho auspicato il sostegno dell'Udc alla candidatura di Rutelli e Pier mi ha spiegato che la scelta sarà fatta dagli esponenti romani"., ha detto anche il leader del Pd.
CASINI-VELTRONI, OK COORDINAMENTO OPPOSIZIONI
"Abbiamo fatto un esame della situazione parlando della necessità di un coordinamento delle opposizioni nei lavori parlamentari". Lo ha detto il leader dell'Unione di Centro, Pier Ferdinando Casini, al termine dell'incontro con Veltroni. "Sapete - ha aggiunto Casini - che le nostre posizioni sono diverse, che noi facciamo capo alla famiglia del Ppe ma ora la campagna elettorale è finita e c'é una maggioranza che governerà e delle opposizioni che si coordineranno come è naturale e frutto del buonsenso".
 "Abbiamo parlato delle presidenze delle Camere e si auspica che siano personalità decorose con un alto livello di rappresentanza e autorevolezza", ha continuato il leader centrista riferendo che non sono stati fatti nomi ma cje l'auspicio é quello che si tratti di "personalità di garanzia". "Io - conclude Casini - ho sempre ritenuto auspicabile che fosse considerato un ruolo di garanzia"
"Abbiamo parlato anche della nomina del commissario europeo e si auspica che questo avvenga in un clima bipartisan con una consultazione tra maggioranza e opposizione", ha confermato Casini.
Al centro del colloquio di oggi anche il tema della scelta dei centristi per quanto riguarda il ballottaggio alle amministrative a Roma. 'Ho spiegato a Veltroni che ci sono opinioni diverse ma la scelta sarà presa dai nostri impegnati su Roma", ha precisato Casini. In effetti i centristi si apprestano a fare delle primarie sulla scelta da fare per il Campidoglio dopo che Luciano Ciocchetti non è approdato al secondo turno.
Subito dopo la fine dell'incontro c'é stato però un piccolo lapsus da parte di Casini che, uscendo dal suo studio, dove ha incontrato Veltroni, rivolgendosi ai commessi e vedendo i numerosi giornalisti che attendevano la sua uscita, ha detto: "Fate voi la scorta all'onorevole Rutelli...", un piccolo lapsus che potrebbe essere rivelatore di uno dei temi centrali dell'incontro.

 

Fonte: Ansa 

 
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