Turchia: aggredito perché distribuisce Bibbie PDF Stampa E-mail

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ISTANBUL - Un giovane attivista cristiano evangelico è stato aggredito e minacciato con un coltello alla gola mentre distribuiva bibbie in una via di Istanbul. L’episodio, ultimo di una lunga serie di manifestazioni di intolleranza religiosa, è avvenuto sotto gli occhi di decine di passanti nel quartiere di Kadikoy, sulla sponda asiatica della megalopoli turca.

L'aggressore, Yasin Karasu, 24 anni, venditore ambulante di cd piratati, si è improvvisamente scagliato contro il 35enne Ismal Aydin, che stava facendo opera di proselitismo cristiano.
Karasu ha coperto il capo di Aydin con una bandiera turca, dopo di che gli ha puntato un coltello alla gola gridando, secondo quanto riferito dal quotidiano Haber Turk: «Questa è Turchia, non puoi venire a distribuire le tue bibbie qui». Il giornale afferma che Karasu conosceva Aydin e riferisce che, dopo una ventina di minuti in cui non ha dato seguito alle sue minacce, l’aggressore si è arreso alla polizia.

Secondo altri media turchi l’uomo ha spiegato il suo gesto come uno scatto di rabbia contro un amico che era recentemente convertito passando rapidamente al proselitismo cristiano, attività che in Turchia non è proibita ma non è neppure gradita dalla maggioranza islamica.
L’anno successivo tre Pastori protestanti, un missionario tedesco  pure cristiano evangelico e due turchi convertiti, vennero sgozzati a Malatya.

da: Gazzetta di Parma


 
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