CRESCITA ITALIA, ALLARME ANCHE DELL'FMI PDF Stampa E-mail

ImageWASHINGTON  - Il pil italiano crescerà quest'anno solo dello 0,3% (-0,5% rispetto alle stime di gennaio) e si manterrà debole anche nel 2009, quando segnerà un altro +0,3% (-0,7% rispetto alle stime di gennaio). Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook, sottolineando che il rapporto deficit-pil si attesterà al 2,5% sia nel 2008 che nel 2009, a fronte di un debito quest'anno pari al 103,6% e il prossimo al 104%. Il Fmi constata i buoni risultati sul fronte dei conti pubblici e osserva come l'Italia, insieme alla Germania, hanno guidato lo sforzo al risanamento registrato in Europa nel corso del 2007. 'Il miglioramento dei conti pubblici in Europa lascia ai governi la possibilita' di ricorrere a politiche economiche anticicliche". I paesi vicini al tetto del 3%, come "la Francia, l'Italia e la Grecia dovrebbero bilanciare almeno in parte gli stabilizzatori automatici, eccetto in caso di recessione, per la quale il Patto di Stabilità e Crescita consente temporanei piccoli sforamenti del deficit". Inoltre "gli aggiustamenti raggiunti con difficoltà negli ultimi anni non dovrebbero essere compromessi nel corso del rallentamento economico".

LIEVE RECESSIONE USA NEL 2008,POI MODESTA RIPRESA
L'economia statunitense finirà "in una recessione leggera" nel 2008, cioé registrerà due o più trimestri di contrazione dell'economia. Il pil americano quest'anno che salirà solo dello 0,5%. Lo prevede il Fondo Monetario Internazionale nel suo World Economic Outlook, sottolineando che nel 2009 ci sarà una "modesta ripresa". Negli Usa la correzione in atto sul mercato immobiliare rimarrà motivo di incertezza per i mercati finanziari, aggiunge il Fmi, evidenziando comunque come tutte le economie avanzate si troveranno a fronteggiare serie conseguenze nel caso in cui le eventuali pesanti perdite delle banche e un ulteriore calo di fiducia dovessero trasformare la stretta del credito in credit crunch.

RIDUCE CRESCITA MONDO, RISCHIO RECESSIONE GLOBALE
La crescita mondiale rallenta a causa della crisi dei mutui subprime. Nel 2008 il pil del mondo salirà solo del 3,7%, cioé lo 0,5% in meno rispetto alle previsioni di gennaio. A pesare è la crisi dei mutui subprime, scoppiata lo scorso agosto negli Usa. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) nel World Economic Outlook (Weo), secondo il quale "ci sono il 25% di possibilità che la crescita mondiale scenda al 3% o sotto nel 2008 e nel 2009, e questo equivale a una recessione globale". I rischi maggiori vengono dai mercati, dove perdite stanno ancora venendo alla luce.

fonte: Ansa 

 
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