LA MADONNA DELLE GALLINE SI SPEZZA PDF Stampa E-mail

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a festa delle Madonna delle Galline a Pagani, nata da un quadro della Madonna che da Tramonti, in Costiera Amalfitana, è arrivato nella valle dell'Agro Nocerino-Sarnese per poi essere ritrovata da delle galline è il regno delle tammurriate, li si incontrano la tamorra giuglianese, che è un ballo di guerra, con quella dell'agro e pimontese, che sono un corteggiamento con significati sessuali, tutti i balli accomunati da riti atavici legati alla storia greste e più vera dell'umanità. Ma l'evento religioso folcloristico più importante del salernitano è stato  funestato da un episodio che ha sconvolto la cittadinanza la processione della Madonna delle Galline è stata interrotta per un incidente che la ha spezzata in due. La statua mentre percorreva via Mangino è finita contro un cavo volante della corrente elettrica, che pare servisse una delle bancarelle poste lungo la via in occasione dei festeggiamenti. Nell’impatto un laccio d'acciaio interno che collega il tronco di legno dell'opera d'arte, tanto cara ai paganesi, si è sganciato, costringendo gli uomini della confraternita ad abbracciare la statua per evitare un danno irreparabile. Per evitare che dunque potesse pericolosamente inclinarsi, diverse persone hanno cinto in un abbraccio la statua. La processione quindi si è fermata, centinaia di persone sono accorse. La vergine del Carmelo è ora custodita dai Padri Redentoristi della Basilica Pontificia di Sant'Alfonso. Qui, già da ieri sera, le suore del Carminello ad Arco, stanno provvedendo a spogliare la statua ed individuare il danno. Al lavoro anche l'equipe inviata dal Vescovo, Monsignor Gioacchino Illiano, per riparare la preziosa statua lignea. La statua ha ricevuto il colpo tra il busto e la parte che la sorregge rimanendo danneggiata ma in maniera non seria, ma tanto da rendere necessario interrompere la processione per cercare di riparare il danno. A rompersi sarebbero stati i ganci che mantenevano assieme il busto con la struttura di supporto. Sono rimasti intatti i volti della Vergine e del Bambino. La solenne processione riprenderà questa sera, dopo la celebrazione alle ore 19 della santa messa nella basilica di Sant'Alfonso. La notizia dell'incidente alla Madonna mentre era in precessione ha richiamato sul posto moltissima gente: tanti fedeli si sono riversati nella strada. Visibilmente commossa e preoccupata la folla di fedeli alla notizia dell'incidente, con momenti di viva tensione e preoccupazione per i danni che poteva aver subito la statua. Fortunatamente, così come si è diffusa in un battibaleno la notizia dell'incidente, altrettanto velocemente la folla in trepida attesa è riuscita a sapere dei limitati danni riportati dalla venerata statua lignea e molti fedeli si sono raccolti in preghiera di ringraziamento per lo scampato pericolo. La statua della vergine delle Galline non ha mai mancato un appuntamento con la sua gente, se non durante i periodi bui della guerra e quelli del terremoto dell'80. La madonna delle Galline  inizia  la prima domenica di Pasqua con l'uscita della Madonna aprendo le porte del Santuario di Sant'Alfonso a Pagani,  rituale che affascina antropologi e storici, religiosi e atei. Secondo alcune leggende la Madonna si trovava a Tramonti ma non fu presa dagli abitanti e fu trascinata a valle dove fu ritrovata dalle galline. Un connubbio fra civiltà agricola e religiosa che rientra nel culto delle Sette Madonne (secondo uno studio di Roberto De Simone) caratterizzate dalle festività fatte in Campania dalle sette madonne sorelle legate ai ritmi della natura, al culto della Dea Madre, del sesso e della morte. La direzione artistica di Gerardo Senatore ha dato all'evento, da sabato 29 marzo a giovedì 3 aprile, un maggior spessore culturale e scientifico. Ma la processione Ventiquattro i toselli (l'icona mariana è posta in un cortile e addobbata per rendere omaggio alla sacra immagine con i frutti della terra), tra i quali spiccano quello di Franco Tiano in via Matteotti e quello dedicato a Gioacchino Moscariello nel vicoletto Striano.É consigliabile visitarli al passaggio della processione, ossia nel momento in cui l'icona della Vergine viene «svelata» dai devoti. Durante la processione si possono osservare questi Toselli che hanno una grande importanza per la popolazione, c'è un tosello sacro e uno profano. In alcuni spazi ci sono cortili dove la gente si raccoglie a ballare, alcuni toselli hanno questa funzione, altri altre funzioni, c'è anche un premio per il Tosello consistente in una Tamorra con l'effige della Madonna. Durante il passaggio della Madonna dai palazzi cadono quintali di coriandoli di carta e nei pressi dei toselli ci sono batterie di fuochi d'artificio quasi in mezzo alla gente, fuochi che, se non abituati, potrebbero sconvolgere il turista, anche se la gente del quartiere effettua un certo servizio d'ordine. A volte ci sono momenti toccanti, come in un tosello dove di recente è morto un giovane, dove i fuochi erano particolarmente forti e la Madonna, che si gira a destra e sinistra mentre percorre le strade, si è fermata per farsi toccare da una bambina. Toccante poi anche il rientro delle tamorre alle cinque di mattino, quando tutti posano le proprie tamorre in chiesa ballando all'indietro. Momenti dionisiaci con i balli durante i quali si vive un momento di sintonia con la gente chiunque essa sia che balla, come un sentimento di fratellanza o anche di sensualità semplice e naturale. Tante le mostre di pittura e di scultura ma anche i mercati e le fiere: da segnalare il mercato dei fiori di carta in Piazza D'Arezzo, quello dell'antiquariato e modernariato in Piazza Sant'Alfonso, la mostra dei tortani e dei casatielli (prelibatezze culinarie tipiche della festa) in Piazza Corpo di Cristo e la mostra dell'artigianato locale presso la Villa Comunale. Le sagre enogastronomiche troveranno spazio come sempre nella parte superiore della Villa Comunale e poi in Piazza D'Arezzo dove sarà allestita la sagra dei carciofi arrostiti, conditi con aglio, prezzemolo e pepe, e dei tagliolini al ragù (i piatti tipici locali nel giorno della Madonna delle Galline). Alla sera immancabili le danze folkloristiche al ritmo di nacchere e tammorre. All'interno dei festeggiamenti si inserisce la VI edizione del «Ritmofestival» Il 31 si comincia, alle ore 21 in Piazza Corpo di Cristo, con i «Tamburellando» di Arnaldo Vacca, con ospite d'onore Nando Citarella con i «Tamburi del Vesuvio». L'artista riceverà un premio alla carriera. Il giorno seguente, ad aprire la serata saranno i Percussion Drumming di Paolo Cimmino, a seguire Tullio De Piscopo. Il 2 aprile chiusura in grande stile con la Paranza dell'Agro e Teresa De Sio. A condurre le serate Gaetano Stella. La festa si concluderà giovedì 3 con la I edizione italiana di «Frame Drums Europe Meeting» condotta dalla giornalista Annarosa Sessa.

Articolo tratto dalla testata "Positano News" www.positanonews.it

 
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