Lance Armstrong correrą il Giro del Centenario PDF Stampa E-mail
La prima corsa importante della stagione 2009 la correrà in Italia. Lance Armstrong tornerà in attività a gennaio 2009, ma tutti già lo attendono al Giro d'Italia dopo l'ufficializzazione della sua partecipazione. Per il sette volte vincitore del Tour de France sarà la prima volta alla corsa rosa, proprio nell'anno del suo centenario. "Il Giro d'Italia? Non averlo mai corso è per me un grande dispiacere, mi piacerebbe molto farlo, anche perché si tratta del centesimo anniversario della corsa" ha dichiarato Armstrong nei giorni scorsi.

Nell'ultimo mese Armstrong ha abituato ai colpi di scena. Che il suo sarebbe stato un ritorno in gran stile si era intuito già dallo scorso 9 settembre: "Voglio vincere il Tour e battere il cancro" aveva detto il ciclista texano in un video, annunciando, così, il suo rientro. A fine settembre, poi, la conferma ufficiale e la scorsa settimana la notizia che tornerà in sella in Australia al Tour Down Under in programma dal 18 al 25 gennaio 2009. Armstrong, 37 anni, si è ritirato dalle corse nel 2005 dopo aver vinto il Tour de France: "Dop  tre anni che non correvo mi sono accorto che mi mancava" ha spiegato.

Dopo aver lasciato le corse ha viaggiato in tutto il mondo per promuovere le attività della fondazione Livestrong, creata dallo stesso Armstrong dopo essere sopravvissuto al cancro ai testicoli alla fine degli anni Novanta. Tornerà a correre con l'Astana, la squadra diretta dal belga Johan Brunyeel, che fu il cervello al fianco dell'atleta texano nelle vittorie al Tour dal 1999 al 2005. All'annuncio del suo ritorno, non sono mancate le puntualizzazioni e le polemiche. A cominciare da quelle degli organizzatori del Tour: "L'importante è che lui e la sua squadra rispettino le regole in materia di doping che negli ultimi anni sono cambiate e diventate più severe" ha dichiarato il direttore del Tour de France Christian Prudhomme sottolineando che la preoccupazione è dovuta ai "sospetti che hanno accompagnato la sua vittoria al Tour dal 1999 al 2005".

Fino alle accuse di Gerard Dine, professore di biotecnologia all'Ecole centrale de Paris sul quotidiano Le Parisien: "L'agenzia mondiale antidoping (Ama) e la Federazione internazionale del ciclismo (Uci) sono in conflitto e Armstrong ha tutte le possibilità di poterne approfittare e lo sa...". Lance Armstrong ha vinto, tra l'altro, sette edizioni consecutivi del Tour dal 1999 al 2005, il bronzo olimpico a Sydney 2000 nella cronometro, l'oro mondiale a Oslo nel 1993.

MOSER, FINCHE' NON LO VEDO NON CI CREDO

ROMA  - "Finché non vedo Armstrong alla partenza del Giro 2009 non ci credo. Non mi sembra una scelta molto azzeccata". Scetticismo e incredulità nelle parole di Francesco Moser, che commenta così l'annuncio fatto oggi dall'americano Lance Armstrong di prendere parte per la prima volta nella sua carriera al Giro d'Italia del centenario il prossimo anno. "Armstrong è libero di fare ciò che vuole - ha aggiunto Moser, vincitore del Giro nel 1984 - ma quella di tornare a correre è una scelta che non capisco: a 37 anni, dopo 3 anni di inattività mi sembra piuttosto azzardata. Poi correre nello stesso anno anche il Tour non è una cosa semplice". La partecipazione del sette volte vincitore del Tour alla corsa rosa potrebbe dare un'ulteriore motivo d'interesse al Giro 2009: "Non lo so davvero, a me pare una notizia come un'altra - ha aggiunto l'iridato del 1977 - E come se io annunciassi che torno alle corse, a me, ripeto, sembra impossibile. Non voglio entrare in merito alle polemiche sul doping, ma la sua scelta non mi convince. Ci crederò solo quando lo vedrò schierato alla partenza".

DI LUCA: 'BEN VENGA, MA IO PUNTO A MONDIALE'

PESCARA - "Se Lance Armstrong parteciperà al prossimo Giro d'Italia darà risonanza maggiore alla corsa, ma per me non sarà un avversario per la vittoria finale, perché l'anno prossimo punto sulle Classiche e sul Mondiale, non alla maglia rosa...". Firmato Danilo Di Luca, a cui brucia ancora non aver vestito la maglia azzurra ai recenti Mondiali di Varese. L'abruzzese della Lpr nella Corsa Rosa 2009 - che ha vinto nel 2007 - punterà semmai a vincere le tappe, concentrando l'impegno ad inizio e fine stagione, ma è il primo a sapere che 'un corridore del valore di Armstrong nel ciclismo e' sempre bene accetto", anche a 3 anni dal ritiro. Perché "con lui media e sponsor non si tirano indietro".
 
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