Alitalia, Tremonti: impossibile nazionalizzazione PDF Stampa E-mail
 ImageRoma. Le sei sigle sindacali Filt Cgil, Sdl, Anpac, Up, Anpav e Avia sono state convocate per le 17:30 dal commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi. Lo si apprende da fonti informate. Erano state le sei organizzazioni a chiedere, ieri, un incontro a Fantozzi. La riunione e' prevista al quartier generale della Magliana.TREMONTI, IMPOSSIBILE NAZIONALIZZAZIONE
"Togliamoci dalla testa l'ipotesi di qualsiasi nazionalizzazione. Non sono possibili altri interventi pubblici su Alitalia". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, secondo quanto riferito da fonti governative, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, parlando del futuro della compagnia di bandiera.
Il titolare di via XX Settembre ha motivato l'impossibilità di una nazionalizzazione del vettore italiano con i vincoli europei. L'Unione europea ha spiegato Tremonti, secondo il resoconto di alcuni presenti, non lo consentirebbe. "E' un'ipotesi assurda", ha detto il ministro del'Economia in Cdm.
LETTA, NESSUNA ALTERNATIVA A CAI - "E' mia personale opinione che non ci siano alternative al piano della Cai". Così il sottosegretario Gianni Letta, nel corso del Consiglio dei ministri, è tornato sul tema del futuro di Alitalia, secondo quanto riferito da fonti governative. E' stato il premier Silvio Berlusconi a chiedere al sottosegretario alla presidenza del Consiglio di illustrare ai ministri la situazione dopo il ritiro dell'offerta da parte della cordata di Roberto Colaninno.
Dobbiamo spiegare agli italiani che l'offerta di Cai per il salvataggio di Alitalia ha subito la stessa sorte della trattativa con Air France: il no dei sindacati ha impedito il buon esito della trattativa. E' quanto ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, secondo quanto riferito da fonti governative, illustrando ai ministri lo stato dell'arte della crisi Alitalia nel corso del Cdm. Letta, che ha parlato su invito del premier Silvio Berlusconi della crisi Alitalia, ha chiesto ai membri del governo a lavorare per "contrastare" la tesi di chi accusa il presidente del Consiglio e il governo di aver affossato la trattativa con il vettore francese. Tesi, ha aggiunto il sottosegretario sempre secondo la ricostruzione di alcuni presenti, che ad esempio è stata sostenuta ieri da Piero Fassino.
Secondo quanto riferito, il premier Berlusconi non avrebbe parlato di Alitalia, lasciando che fosse Letta ad illustrare ai ministri la situazione. Il sottosegretario, riferiscono fonti governative, non avrebbe dato ulteriori indicazioni sul futuro della compagnia aerea. Non sarebbe stato fatto alcun riferimento all'ipotesi di fallimento di Alitalia. L'unica considerazione fatta da Letta, è stata quella dell'assenza di alternative possibili al piano Cai. Per motivare questa convinzione, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha citato le agenzie di stampa che stamani riportavano la posizione di Air France, British Airways e Lufthansa, che hanno detto di non essere interessate ad un intervento in queste condizioni. Un modo per spiegare appunto che alternative al piano Fenice non ce ne sono.
LUFTHANSA, NON E' GESTIBILE  - "Non è cambiato assolutamente nulla dal nostro punto di vista e, a dire il vero, non c'é nulla da commentare: non si capisce perché noi dovremmo avere qualcosa da commentare. Lufthansa non è coinvolta in questa vicenda". Claudia Lange, portavoce di Lufthansa, spiega così al quotidiano online Affaritaliani.it la posizione della compagnia tedesca in merito ad Alitalia. E Alla domanda se Lufthansa è pronta a fare un'offerta di acquisto, risponde: "Non commento, perché sarebbe solo speculazione". "Le ultime dichiarazioni del nostro Ceo sono state chiare: Alitalia, con il cospicuo debito che ha, non è gestibile per nessuna compagnia aerea - aggiunge Lange -. Prima avrebbe bisogno di una profonda e seria ristrutturazione, ed è per questo motivo che Lufthansa non ha fatto un'offerta di acquisto per Alitalia durante l'ultimo anno. Questa era la posizione dei vertici Lufthansa a metà agosto e oggi rimane la stessa. Non è cambiato nulla rispetto a un mese fa".
NAGEL, PARTITA DELICATA, SILENZIO E' D'ORO  - "Essendo una partita delicata e problematica per molti versi, il silenzio è d'oro". Con queste parole l'ad di Mediobanca, Alberto Nagel, non chiude le porte a un intervento della banca nel salvataggio di Alitalia.
BONANNI, TERRO' CONTO DI SALDATURA CGIL-AUTONOMI - Nella vicenda Alitalia "sono rimasto colpito dalla saldatura tra Cgil e autonomi, anche realtà corporative, e di questo terrò conto". Lo ha affermato il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che parla di "fatto davvero di svolta che si mette in luce mentre si fa saltare l'ultima possibilità". Bonanni, che ha parlato nel corso della trasmissione Radio Anch'io, ha affermato che questo fatto "lo turba moltissimo".
ANGELETTI, SUL PIANO DECIDANO TUTTI I LAVORATORI  - Sono tutti i lavoratori di Alitalia che devono decidere del loro futuro: a loro spetta valutare se accettare o respingere il piano della Cai. E' quanto chiede il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, spiegando che "le decisioni che riguardano i posti di lavoro non possono essere assunte solo dai sindacalisti, tanto più in Alitalia, dove questi stessi sindacalisti non sono votati dai lavoratori". "Poiché a questo punto, tra pochi giorni, molte migliaia di persone rischiano di restare per strada senza alternative e senza futuro - prosegue Angeletti - siano i lavoratori a dire sì o no al piano Cai. E la Cai consideri vincolante il voto di quelli che potrebbero essere i suoi lavoratori. Si voti subito, dunque, piuttosto che fantasticare su futuri improbabili miracoli - conclude -. Tanto più che a pagare le conseguenze dei mancati miracoli non saranno gli stessi che li stanno evocando".
VOLI REGOLARI, NESSUNO STOP PRENOTAZIONI-VENDITE - "In merito alle notizie errate riportate da alcuni organi di informazione, Alitalia precisa che é possibile prenotare ed acquistare regolarmente i biglietti sui sistemi della compagnia e che i voli sono operati regolarmente". Lo comunica la compagnia con una nota.
 
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