Sacconi: non c’è più trattativa, convocati sindacati PDF Stampa E-mail

ImageRoma. ''Ci vediamo alle 15.30 a Palazzo Chigi con tutte e nove le organizzazioni'' coinvolte nella vicenda Alitalia. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sottolineando che ''il dottor Colaninno ha chiesto a noi di convocare una riunione di tutte le nove organizzazioni a cui rivolgera' un suo ragionamento''. ''Non c'e' piu' trattativa'' ha detto il ministro del lavoro, rispondendo alla domanda se la trattativa su Alitalia possa andare avanti secondo i migliori auspici. Dalle 12 alle 16 di oggi scioperano i dipendenti di Alitalia aderenti alla Cub Trasporti. Gia' cancellati 40 voli. Previsti in contemporanea altri due scioperi: quello del personale di terra di tutte le compagnie italiane indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl e quello della Uilt-Associazione piloti Meridiana.

FANTOZZI: FIRMA CON CAI O FALLIMENTO
Il commissario straordinario di Alitalia , Augusto Fantozzi, si augura che l'acquirente della compagnia ''sia Cai''. ''Se non si firma giovedi', se Cai si ritira'' la prospettiva e' ''portare i libri in tribunale'', afferma Fantozzi. ''Non abbiamo carrier disponibili, puo' essere che ci sia un'altra offerta - spiega -, il commissario tirera' avanti cercando qualcuno finche' ci sono i soldi, verosimilmente per poco, poi portera' i libri in tribunale''.
BONANNI: CORPORAZIONI NON RIPRENDANO IN MANO AZIENDA
 ''Non voglio che le corporazioni riprendano in mano l'azienda''. Lo ha affermato il leader della Cisl Raffaele Bonanni rilevando, comunque, che quella dei piloti e' una categoria importante in una compagnia aerea, come quella dei medici per un ospedale. ''In passato ci sono state connivenze, le corporazioni hanno avuto regalie. L'accordo deve farsi in grande trasparenza''. A proposito dell'operazione, e della sua disponibilita' a firmare l'offerta Cai, Bonanni ha spiegato che ''se si fa l'operazione, se si mettono insieme Alitalia e AirOne si raggiunge piu' del 55% del mercato italiano. Perche' altri paesi europei hanno la compagnia di bandiera - si e' chiesto Bonanni - e invece noi dobbiamo dissipare un patrimonio cosi' importante? Senza il mercato domestico non possiamo ambire a conquistare il mercato internazionale''. Il numero uno della Cisl ha quindi ricordato che il proprio sindacato ha obbligato Cai ad un lock up di 5 anni e alla non scalabilita' da parte di altre compagnie. ''Dobbiamo salvaguardare il mercato italiano e non esporlo a interessi altrui'', ha detto ancora Bonanni, ribadendo di preferire ''i tedeschi''.
BERTI (ANPAC): FAREMO IL MASSIMO CONTRO FALLIMENTO
''Faremo il massimo perche' cio' non avvenga''. Cosi', il presidente dei piloti dell'Anpac, Fabio Berti, ha risposto a Bruno Vespa a Porta a porta che gli ha chiesto se firmera' l'accordo con Cai per evitare il fallimento. Berti ha, comunque, ribadito che ''ci vuole un passo avanti da parte di tutti, l'ho detto al presidente Berlusconi che e' fondamentale in questa partita''. Il presidente del Consiglio ''ha parlato di responsabilita' - ha aggiunto - e deve essere a tutto tondo, anche il ministro Sacconi lo sa. Siamo disponibili a parlare di retribuzioni e di contratto. Il problema non sono solo i piloti ma anche gli assistenti di volo, comunque il problema e' risolvibile, diversamente sarebbe una pazzia''. Berti ha infine aggiunto che si cerchera' di firmare ''nel piu' breve tempo possibile''.
BRUNETTA: DA 14 ANNI CGIL COME PARTITO POLITICO
Dal '94 ad oggi la Cgil ha assunto un ruolo di partito politico e non di sindacato. E' l'opinione del ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta espressa a proposito della vertenza Alitalia e piu' in generale sull'atteggiamento assunto dal piu' grande sindacato su varie vicende tra cui la riforma della pubblica amministrazione e del nuovo modello contrattuale. Intervenendo a Radio Radicale, il ministro ha detto che la Cgil in questi anni ''ha appoggiato i governi amici osteggiando i governi avversari''. Di conseguenza, secondo Brunetta, la Cgil comportandosi come un partito non ha fatto gli interessi degli iscritti. ''Questo stato di cose - ha aggiunto - e' un'anomalia italiana, la sto vivendo anch'io nel mio settore con la Cgil con cui non riesco a parlare''. E per il ministro lo si vedra' a fine mese nel negoziato con Confindustria dove ''pare che la Cgil si sfili''. Ma un sindacato ''antagonista non e' utile al sistema di relazioni sindacali'', ha osservato.

 
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