Pil Italia -0,1% annuo, dato peggiore dal 2003 PDF Stampa E-mail

ImageRoma. Il prodotto interno lordo nel secondo trimestre del 2008 è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% rispetto al secondo trimestre del 2007. Lo riferisce l'Istat confermando la stima preliminare per il dato congiunturale (-0,3%); risulta peggiorato invece il dato tendenziale che nella stima preliminare di agosto era stazionario. La diminuzione del Pil dello 0,1% risulta essere il peggior dato tendenziale dal terzo trimestre del 2003, quando ugualmente si era registrato un calo dello 0,1% su base annua.
La crescita acquisita del Pil per il 2008, ovvero la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno, è pari a +0,1%, aggiunge l'Istat.
UE: PIL ITALIA +0,1% NEL 2008, E' STAGNAZIONE
La Commissione europea parla di "stagnazione" dell'economia italiana e taglia le previsioni di crescita per il 2008, indicando per il nostro Paese "solo uno 0,1%", contro "la già debole crescita" dello 0,5% stimata nello scorso aprile. Questo magro risultato - sottolinea la Commissione - "implica che non c'é alcun impulso di crescita per il 2009".
L'economia di Eurolandia crescerà nel 2008 dell'1,3%: è questa la nuova previsione della Commissione europea che ha dunque tagliato la precedente stima di aprile che indicava un 1,7%. "Si tratta di un rallentamento più brusco del previsto",commenta il commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia. Tagliato anche il Pil 2008 dell'Ue-27, dal 2% dello scorso aprile all'1,4%.
La Commissione Ue sottolinea come "un forte rallentamento dell'economia italiana è in atto dalla metà del 2007". E secondo i servizi del commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia, "le prospettive per i prossimi mesi restano sfavorevoli, a causa di un ulteriore deterioramento della competitività e di un rallentamento della domanda mondiale". "Nei prossimi mesi - spiegano i servizi di Almunia - gli indicatori che misurano la fiducia delle imprese suggeriscono come in Italia l'attività economica resterà ferma". Nel terzo trimestre del 2008, infatti, il Pil (dopo aver fatto registrare un -0,3% nel secondo trimestre) non andrà oltre lo 0,0%, per poi avere un piccolo sussulto negli ultimi tre mesi dell'anno allo 0,1%. "La stagnazione dell'economia italiana - spiega dunque la Commissione Ue - riflette principalmente l'evoluzione della domanda interna.
Sotto l'impatto dell'accelerazione dei prezzi e dei loro effetti negativi, i consumi privati sono stati fiacchi fin dall'ultimo trimestre del 2007. Ora - prosegue la Commissione - si attende una debole ripresa negli ultimi mesi di quest'anno, in vista di un calo dell'inflazione". Come conseguenza della contrazione della domanda interna - si legge ancora - e della stretta delle condizioni finanziarie, "le imprese hanno ripensato i loro piani di investimento. E anche gli investimenti residenziali stanno rallentando a causa dei finanziamenti per l'acquisto delle case che hanno fatto registrare una forte decelerazione". Contrazione anche per le importazioni e le esportazioni.

 
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