Tifosi Napoli, questore: ipotesi presenza camorra PDF Stampa E-mail
ImageNapoli. ''Stiamo lavorando anche sull'ipotesi che tra i responsabili delle violenze si sia infiltrata la criminalita' organizzata''. Lo ha detto il questore di Napoli, Antonino Puglisi.
''Sappiamo che tra i gruppi del tifo organizzato - ha aggiunto il questore - ci sono collegamenti con frange della criminalita' organizzata. Stiamo vagliando l'accaduto e nelle prossime ore, dopo l'incontro che avremo nel pomeriggio in Procura, potremo esprimere una valutazione piu' precisa''.
MANGANELLI INVIA VICECAPO CAVALIERE
Il capo della polizia, Antonio Manganelli ha inviato a Napoli il vicecapo Nicola Cavaliere responsabile della direzione centrale di polizia criminale, ed il responsabile della direzione centrale anticrimine Francesco Gratteri. Cavaliere e Gratteri incontreranno stamattina il questore Antonino Puglisi e i responsabili della Digos, della squadra mobile e dell' ufficio di gabinetto in relazione alle indagini sugli episodi di violenza compiuti da gruppi di tifosi nella trasferta a Roma.
Nel pomeriggio i funzionari si recheranno in Procura per un incontro con il coordinatore della DDA Franco Roberti ed i pm titolari di inchieste sulla criminalita' organizzata. Secondo quanto si e' appreso la decisione del Capo della polizia e' collegata ai legami che emergerebbero tra settori della criminalita' organizzata e responsabili delle violenze nella trasferta dei tifosi a Roma.
DIVIETO DI TRASFERTA PER I TIFOSI DEL NAPOLI

I tifosi del Napoli non potranno seguire la loro squadra in trasferta per l'intero campionato, mentre i responsabili delle violenze di domenica saranno tenuti fuori dagli stadi per due anni e denunciati per associazione per delinquere. Una serie di partite a rischio, inoltre, potrebbero essere disputate a porte chiuse. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, riassume cosi' il giro di vite deciso dal Viminale, aggiungendo che mandera' ispettori a Napoli per valutare quanto avvenuto domenica: e' ''probabile'', infatti, che ci sia stata ''una errata valutazione degli avvenimenti da parte anche della prefettura e della questura''.
Oggi, al ministero dell'Interno, si e' riunito l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, al quale ha fatto seguito il Comitato di analisi per la sicurezza (Casms). Durante l'Osservatorio hanno preso la parola lo stesso Maroni, il capo della Polizia Antonio Manganelli e la Lega Calcio (presente, tra gli altri, il presidente Matarrese). Quindi si e' riunito il Casms, ma poco prima delle 20 sia l'Osservatorio che il Comitato si sono aggiornati a domani. Poco dopo, parlando ai microfoni della Rai, il ministro Maroni ha anticipato le decisioni prese.
DIVIETO TRASFERTE PER TIFOSI NAPOLI - La tifoseria napoletana, ha spiegato il responsabile del Viminale, non potra' seguire il Napoli in trasferta fino alla fine del campionato: il settore ospiti dello stadio in cui giochera' la squadra partenopea sara' chiuso.
AUTORI INCIDENTI DUE ANNI FUORI DA STADI - Una direttiva sara' inviata domani da Maroni ai prefetti per individuare ''tutti coloro che hanno partecipato al mucchio selvaggio di domenica, perche' siano colpiti da Daspo, il provvedimento che impedira' loro di partecipare a manifestazioni sportive per i prossimi due anni'' e denunciati.
ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE - ''Procederemo all'identificazione di tutti e alla denuncia per associazione per delinquere'', ha affermato il ministro. ''Sono veri e propri delinquenti, criminali organizzati applicati al calcio. Persone che devono essere punite e trattate per quello che sono: un'associazione per delinquere. Non e' tifoseria organizzata e' criminalita' organizzata. Tolleranza zero''.
PARTITE A RISCHIO A PORTE CHIUSE - ''Per il futuro abbiamo individuato partite a rischio in base alla storia dei contrasti delle tifoserie nemiche tra di loro'', ha detto Maroni. ''I prefetti potranno decidere se farle disputare con entrambe le tifoserie, solo con quelle di casa o anche a porte chiuse''.
ISPETTORI A NAPOLI - ''Indubbiamente quello che e' successo e' stato grave, probabilmente una errata valutazione degli avvenimenti da parte anche della questura e della prefettura di Napoli, non me lo nascondo'', ha affermato il ministro. ''E' per questo che domani mattina inviero' gli ispettori del ministero a Napoli per valutare che cosa e' successo e se ci sono responsabilita' nella gestione di questo avvenimento''. Ma gli accertamenti, finalizzati a stabilire eventuali sottovalutazioni del rischio, riguarderanno lo stesso Viminale: ''Stiamo facendo una verifica interna al ministero, anche se - ha detto Maroni - la trasferta era stata autorizzata dall'Osservatorio, che negli ultimi tre anni ha svolto un egregio lavoro''.
 
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