Camorra, confiscati 78 mln ad imprenditore PDF Stampa E-mail

ImageNapoli. Beni mobili ed immobili per un valore di 78 milioni di euro sono stati confiscati dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di S. Maria Capua Vetere all' imprenditore Cipriano Chianese, ritenuto dagli inquirenti legato al clan camorristico dei casalesi. Si tratta di quote societarie, appartamenti a Roma e Caserta, di un complesso alberghiero a Formia, di immobili e di titoli e contanti per 20 milioni di euro che erano stati sequestrati dalla Dia di Napoli, diretta dal vicequestore Alfonso Grauso, nel dicembre 2006.
A Chianese, imprenditore del settore smaltimento rifiuti ed avvocato, il Tribunale di S. Maria Capua Vetere ha imposto la sorveglianza speciale per tre anni e mezzo ed il versamento di una cauzione di 20 mila euro. Secondo gli inquirenti Cipriano Chianese, assolto dall' accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico, ma coinvolto in numerosi procedimenti penali, e condannato in primo grado per fatti legati alla propria attività imprenditoriale, avrebbe messo le discariche di sua proprietà a disposizione del clan dei casalesi.

 
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