Inflazione: scende al 4% ad agosto PDF Stampa E-mail

ImageRoma. L'inflazione ad agosto è scesa al +4% dal +4,1% di luglio. Lo comunica l'Istat nella stima provvisoria, aggiungendo che su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,1%.
L'Istat calcola che l'indice armonizzato agli altri paesi europei sia invece salito dal +4% di luglio al +4,2% di agosto, con una variazione nulla dei prezzi rispetto al mese precedente. L'istituto di statistica sottolinea che nei mesi estivi quest'indice, a differenza del Nic, cioé di quello dell'intera collettività, risente delle turbolenze dovute ai saldi che hanno avuto un effetto molto forte a luglio, apparentemente attenuatosi, in base ai dati provvisori, ad agosto. Si tratta comunque di "fenomeni stagionali", spiegano i tecnici, aggiungendo che per verificare l'effettivo andamento dell'indice armonizzato è opportuno aspettare settembre.
La decelerazione del Nic dal 4,1% al 4% si deve principalmente al rallentamento congiunturale dei prezzi dell'energia e a quello tendenziale dei prezzi degli alimentari, cioé dei due capitoli che finora hanno trascinato l'inflazione al rialzo. Il capitolo energetico ha infatti registrato un calo mensile del 2,4%, mentre il tasso di inflazione tendenziale è passato dal +16,6% di luglio al +14,5% di agosto.
Per quanto riguarda gli alimentari, il tasso di crescita tendenziale è invece passato dal 6,3% al 6,2%. Guardando ai capitoli di spesa, rispetto a luglio i prezzi sono aumentati soprattutto per ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7% dovuto essenzialmente a dinamiche stagionali), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2%) e trasporti (+0,2%).
Tre capitoli hanno invece registrato variazioni negative: comunicazioni (-0,7%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,3%) e abbigliamento e calzature (-0,1%). Rispetto ad agosto 2007 gli incrementi più elevati sono stati invece quelli di abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+8,2%), trasporti (+7,5%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+6,2%). L'unica variazione negativa è stata quella del capitolo comunicazioni (-3,9%).

 
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